INFORMAZIONI
TRATTE DAL SITO UFFICIALE
DELL'ORDINE DEI BIOLOGI
DELL'ORDINE DEI BIOLOGI
Quale titolo è necessario per svolgere la professione di
biologo nutrizionista?
Il biologo per fare il nutrizionista ha bisogno della presenza del medico?
Il
biologo nutrizionista può svolgere la sua professione in totale autonomia
senza la presenza del medico.
Che differenza c’è tra il biologo nutrizionista e il
dietista?
·
Il
Biologo in possesso di laurea di cinque anni
iscritto nella Sez. A
dell’Ordine Nazionale dei Biologi può svolgere la professione
di Biologo nutrizionista in totale
autonomia e firmare diete e consulenze nutrizionali.
·
Il
Dietista è un professionista
sanitario in possesso di laurea
triennale (facoltà di medicina) che organizza e coordina le
attività specifiche relative all’alimentazione in generale e alla dietetica in
particolare; collabora con gli organi preposti alla tutela dell’aspetto
igienico-sanitario del servizio di alimentazione; elabora, formula ed attua le diete prescritte dal medico e ne controlla
l’accettabilità da parte del paziente; collabora con altre figure al
trattamento multidisciplinare dei disturbi del comportamento alimentare (DM
2/4/01 MIUR – Suppl. Ord. alla G.U. n.128 del 5/6/2001, all.3, classe 3).
Il farmacista può prescrivere diete?
Il
farmacista “svolge un ruolo abbastanza definito in quanto non può elaborare e
prescrivere diete” (Parere del Cons. Sup. Sanità del 15/12/2009, pag.3), né
elaborare profili nutrizionali.
Esiste una precisa norma giuridica che riconosce la
competenza del biologo a prescrivere diete?
Con
riferimento al tema della competenza del biologo a prescrivere diete, si
osserva che questa competenza è espressamente riconosciuta dalla legge e anzi
si può aggiungere che il biologo è l’unico
professionista, a favore del quale esiste una precisa norma
giuridica di rango legislativo, che riconosce la sua competenza a valutare i bisogni
nutritivi e a prescrivere le conseguenti diete. L’art. 3
della legge 24.5.1967, n. 396 afferma testualmente che formano oggetto della
professione di biologo le attività di “valutazione dei bisogni nutritivi ed
energetici dell’uomo”. Del resto la stessa giurisprudenza amministrativa ha
confermato che, oltre alla legge, costituisce fondamento delle competenze del
biologo il decreto del Ministero di Grazia e Giustizia n. 362/93. Il decreto
attribuisce ai biologi la “determinazione
della dieta ottimale individuale in relazione ad accertate condizioni fisio-patologiche
… la determinazione delle diete ottimali per mense aziendali, collettività,
gruppi sportivi, ecc., in relazione alla loro composizione ed alle
caratteristiche dei soggetti (età, sesso, tipo di attività) … la determinazione
di diete speciali per particolari condizioni patologiche in ospedali, nosocomi …”
(v. Cons. Stato, sez. V, 16.11.2005, n. 6394, in Foro Amm. Cons. St. 2005,
3305). Applicando poi i principi sanciti dalla Corte di Cassazione, l’obbligo
che incombe al biologo è ovviamente quello di non qualificarsi come medico, e,
quindi, di non effettuare diagnosi mediche e di non prescrivere farmaci (in tal
senso Cass. Pen. 04.05.2005 n. 16626).